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Il turismo esperienziale, un viaggio indimenticabile

Da qualche tempo la concezione di come trascorrere e organizzare la propria vacanza è cambiata radicalmente. Benché lo scopo principale sia sempre quello di staccare la spina dallo stress e dalla quotidianità, oggi ha preso il sopravvento un nuovo modo di vivere il turismo, orientato verso la sperimentazione e la conoscenza più intensa e profonda della meta che abbiamo scelto come vacanza.

Alla visita delle principali attrazioni turistiche presenti nella località prescelta, si aggiungono anche una serie di attività che portano ad una connessione più intensa e partecipativa con il territorio.

Il turismo esperienziale è un fenomeno che coinvolge l’ospite durante il suo viaggio in una serie di attività a forte impatto personale, ed è finalizzato alla conoscenza diretta del luogo in cui si sta svolgendo la vacanza. Il turismo così vissuto diventa consapevole e responsabile.

Tra le numerose attività che il turismo esperienziale offre, non può che spiccare l’enogastronomia, vero fiore all’occhiello di ogni luogo!

Pensiamo al giro dei vitigni e delle cantine, accompagnati dal produttore locale o da un bravo sommelier di zona; alle degustazioni dei prodotti tipici del luogo; o ancora la visita ad un caseificio: avete mai assistito alla produzione della ricotta?

E cosa ne pensate delle attività di cooking class che permettono al viaggiatore di cucinare le pietanze tipiche del luogo? non prima, però, di aver reperito egli stesso gli ingredienti della cucina locale.

È inevitabile che questo particolare tipo di turismo consente al viaggiatore una maggiore connessione umana e spirituale che gli permette una totale interazione con gli abitanti del luogo, comprendendone appieno la cultura e la tradizione.

Ma non finisce mica qui, perchè nel turismo esperienziale rientrano tante altre attività come il trekking, rafting, slow rafting, cicloturismo, sia in natura che presso i centri urbani alla scoperta della ricchezza degli ecosistemi locali; il turismo culturale per immergersi completamente nella ricchezza delle tradizioni, dell’artigianato, della storia e dell’arte della località; il turismo religioso alla ricerca dei luoghi sacri visitando chiese, templi, moschee, ed altri luoghi di culto; il turismo archeologico sui passi delle antiche civiltà; il turismo acquatico come le escursioni in barca, la pescaturismo insieme ai pescatori del luogo e ancora il birdwatching, accompagnati da un ornitologo del luogo.

Nel turismo esperienziale, lontano dal turismo di massa, ad essere messa in risalto è la qualità del tempo che si trascorre in vacanza, provando emozioni forti che una semplice fotografia non è in grado di darci.  

Non di rado il turismo esperienziale viene confuso con un altro tipo di turismo chiamato Slow Tourism, ossia il turismo lento. Sebbene appaiano simili, lo Slow Tourism si affianca alla nozione di turismo sostenibile avendo come primario obiettivo la salvaguardia dell’ambiente privilegiando mezzi sostenibili come il treno, la bicicletta, viaggi a cavallo, a piedi, che diventano parte integrante dell’esperienza.

Il nostro è un territorio ricco di storia e di rare bellezze, e partecipare attivamente alla vita locale di un luogo significa lasciarsi trasportare dalla storia e dalla cultura, all’insegna della tradizione che non deve mai essere dimenticata.